lunedì 13 ottobre 2014

Di nuovo in volo da sola con due bambine

piccole viaggiatrici crescono
In quest'ultimo anno e mezzo, da quando vivo a Varsavia, ho volato un po' meno del solito e piu' spesso in compagnia del Senator. Soprattutto, le operazioni di bagaglio, imbarco, volo e sbarco con la Viatrix ormai abituata e la piccola ancora in eta' da essere imballata nell'Ergo sulla mia schiena, sono diventate cosi' automatiche che non mi e' parso dover aggiungere nulla di nuovo a quanto precedentemente scritto.
Finche' poche settimane fa, dopo il secondo compleanno della piccola di casa, ho affrontato il primo volo con entrambe le pargole munite di posto a sedere, su un aereo con seduta 2+2 ed io sola ad occuparmi di loro.
Ero un po' preoccupata all'idea di dover gestire Ali, che come  sua sorella due anni fa, immaginavo avrebbe giocato a scivolare sul sedile sgusciando da sotto la cintura per tutto il tempo del viaggio, e contemporaneamente  sorvegliare  Bea che, dall'alto dei suoi quattro anni da compiere, sarebbe stata seduta accanto ad un estraneo.

Premesso che le mie figlie insieme fanno 35 kg e io ne peso 17 20 in piu' e ho sempre avuto scarsi voti in educazione fisica, ecco come ho organizzato la logistica:

- figlia piccola nel passeggino (ennesimo maclaren entrato nella mia scuderia, il secondo triumph: non usando l'auto, le ruote dei miei passeggini si consumano al triplo della velocita' normale e anche i freni, perche' portano il peso della prole e anche appesi ai manubri migliaia di sacchetti della spesa e bagagli a mano ogni anno)
- una borsa - bagaglio a mano  appesa ai manici del suddetto passeggino
- figlia grande a piedi con monopattino, di tipo non ripiegabile ma smontabile facilmente: arrivata all'ingresso dell'aereo ho sganciato il manico dalla tavola, infilato i due pezzi in un sacchetto di plastica enorme che mi ero portata in tasca all'uopo et voila', messo nella cappelliera come normale bagaglio a mano della figlia grande, che e' troppo piccola per portarsi un bagaglio a mano vero da sola
- zaino - bagaglio a mano sulla mia schiena, internamente gia' suddiviso in sacchetto con il necessario per il cambio, sacchetto con il necessario per bere e mangiare, sacchetto per giochini di intrattenimento/libretti)

Ho chiesto al check in di aver assegnata l'ultima fila della coda (in modo da avere mia figlia grande seduta alla mia sinistra con in mezzo il corridoio), cosi' da poter gestire le urgenze bagno di entrambe senza dovermi allontanare troppo e con la comodita' della immediata vicinanza dell' assistente di volo assegnato alla coda. Sempre al check in ho fatto presente che la bambina avrebbe viaggiato da sola dal suo lato e se per caso il volo non fosse stato completo, se potevano bloccare il posto vuoto vicino a lei: non mi hanno nemmeno fatto finire la frase che l'operazione era gia' stata fatta.

Entriamo in aereo per prime (i bambini e gli adulti che li accompagnano hanno sempre la priorita' di imbarco nei posti civili ma io per sicurezza mi presento sempre con molto anticipo e mi metto davanti al gate prima che lo aprano, con il doppio scopo di far stancare le bimbe a correre in tondo e di far l' imbarco appena hanno fatto l'annuncio: entrare tra i primi in aereo  quando sono sola mi permette di avere tutto il tempo per organizzare i posti per le bambine.

Dopo aver messo subito le bimbe a sedere, tiro fuori i miei tre sacchetti, infilo i baga gli e giacche nelle cappelliere, dopodiche' distribuisco giornalini di stickers, pupazzetti (siamo nella fase delle mini cavalli, mini principesse, mini puffi mini tutto, mentre ho smesso di portare le cose per disegnare perche' litigano per lo stesso colore, poi invariabilmente cade sotto i sedili e diventa una tragedia il recupero) e bottiglie ad ogni figlia, sistemo pannolini e salviette per il cambio nella tasca di fronte a me e metto sotto il mio sedile il sacchetto con i generi alimentari (per noi vanno bene cracker secchi o grissini, mousse di frutta in confezioni mono con il tappino e gallette di riso, da bere acqua e latte). Mi assicuro che le bocchette dell'aria condizionata sopra di noi siano tutte chiuse per evitare raffreddori. Procedo ad allacciare le cinture alle bambine e a spiegare loro di aver pazienza che potranno aprire il tavolino dopo il decollo quando scatta l'apposito segnale (solfa ripetuta una mezza dozzina di volte)

Poiche' a questo giro abbiamo viaggiato non low cost ma in economy compagnia di linea normale, ho chiesto se per caso potevano portarmi cuscino e coperta per le bambine. Le linee normali hanno questi pacchetti cuscino+coperta di polar per i passeggeri business ma non li usa quasi mai nessuno, chiedendole per le bambine non mi e' mai stato detto di no, anzi, fu un trucco che mi insegno' proprio una assistente di volo di klm anni fa. Sistemate in cuscino e coperta loro, allaccio la mia cintura e le osservo, cosi' tranquille e naturali nel guardare dal finestrino: Mamma, quando parte il motore? Mamma ma questo e' l'aereo che ci porta dai nonni? Aerotopolo, alzati! vai veloce!

Momento Murphy Mentre la grande non soffre in nessun modo il maldauto, la piccola si,e quando capita che l'aereo passi diverso tempo in moto prima di raggiungere la pista, l'effetto nausea e' dietro l'angolo, percio' ovviamente all'andata che non avevo messo nel bagaglio a mano nessun cambio la piccola s'e' vomitata tutta nei primi 5 minuti di volo (Nobel per Tutto a chi invento' le salviette umidificate) ed e' scesa dall'aereo avvolta in un miniabito peplo creato con la mia sciarpa, mentre al ritorno che avevo il cambio, giustamente non e' successo nulla.

Per accompagnare in bagno la grande che ancora necessita di qualche istruzione anche se sommariamente fa da sola, ho deciso di portarmi anche la piccola in braccio (per evitare che scivolasse giu' dalla cintura di sicurezza in mia assenza magari proprio durante una turbolenza). Invece per andare a cambiare la piccola, ho lasciato la grande al suo posto, dato che non si slaccia mai la cintura e che  comunque non avendo necessita' di chiudere la porta del bagno per cambiare la piccola  sul fasciatoio sopra il water, sono rimasta  a portata di vista e di udito.

A parte lo svomitazzo da gestire, e' andato tutto  bene sia all'andata che al ritorno: la piccola ha tentato di sgusciare da sotto la cintura qualche volta ma si abituera' anche lei, la grande mi ha stupito per la totale imperturbabilita', perfino con un paio di turbolenze: sono quei momenti in cui ogni mamma tira un sospiro e pensa che tutto il mazzo che si e' fatta ad educare la prole, evidentemente e' servito :-D

Una volta arrivate, ho ricomposto il bagaglio a mano con i contenuti rimasti dei vari sacchetti, ho reindossato il mio zainetto, afferrato con una mano il manico del secondo bagaglio a mano e del sacchetto col monopattino  e ho preso il braccio la figlia piccola per avviarmi a scendere la scaletta, mentre la figlia grande mi seguiva. Il passeggino ci aspettava a terra, un minuto per infilare la piccola, agganciare i due bagagli a mano rimasti ai manubri, prendere la grande per mano e correre alla navetta che aspettava solo noi.

Quando le porte si chiudono incrocio lo sguardo di una ragazza che ha una bimba nell'Ergo davanti e mi fa:
- Wow, con due, io sono gia' stanca cosi'. 
-  Figurati, quando ne avrai due sarai cosi' allenata che piu' o meno sara' uguale ad averne uno.
- Ah, spero!
Ci salutiamo al recupero dei bagagli e penso a una me di qualche anno fa, che guardava con la stessa ammirazione le mamme di piu' bambini, gia' piu grandi della mia che ancora uno scricciolo dentro l'Ergo: tra monopattino, passeggino, zainetti - trolley e trunki mi parevano delle giocoliere zen.

Peccato che oltre a far loro i complimenti e guardare al loro esempio immaginandomi il mio futuro di madre convoglio, non ho mai domandato che marca di deodorante usassero :-D




mercoledì 23 aprile 2014

Passeggini sulla Neve: l'esperienza di Mammacongelo

Due anni fa, mentre avevo a che fare con le nevi delle alpi francesi , svizzere e austriache, scrissi questo post su passeggini e slittini. 
In questo primo anno polacco ho beccato l'inverno piu' corto e meno nevoso della storia varsaviese degli ultimi duecento anni.  Ma se io me la sono cavata con le ruote del Maclaren techno xlr, altrove nel mondo migliaia di madri hanno passato l'inverno a farsi i muscoli sottozero, spingendo su coltri di neve spessa ogni benedetto giorno le loro creature. Ora che la primavera sembra finalmente arrivata in tutto l'emisfero boreale, e' tempo di bilanci e soprattutto di approfittare dei saldi per prepararsi al prossimo inverno adeguatamente: col caldo questi articoli ad alto contenuto termico e tecnico non vanno ed e' quindi il buon momento per approfittare degli sconti. Mi auguro che questi consigli possano essere d'aiuto per le future mamme nella neve 2015, visto che provengono da una neomamma che attraversato indenne il lunghissimo inverno canadese: Mammacongelo!

IL PASSEGGINO CANADESE
Una volta arrivata a Montréal uno dei miei primi pensieri fu “ma con tutta la neve che c’è d’inverno in Canada io come lo porto il nano a spasso?” sapendo benissimo che il mio Bugaboo Bee non si sarebbe mosso di mezzo centimetro per le strade imbiancate. In realtà il Bugaboo Bee non ha retto neanche all’arrivo dell’autunno canadese; le strade di Montréal non godono della presenza di un asfalto liscio e perfetto, danneggiate dalle rigide condizioni atmosferiche, presentano buchi grandi come crateri inattivi e perfino i marciapiedi ne subiscono le conseguenze. Le ruote del Bugaboo Bee sono troppo piccole per poter scorrere senza inciampare ad ogni metro di strada in qualche buca o per scalare i marciapiedi, perciò il modaiolo (e non economico) passeggino è stato subito soppiantato da un acquisto più pratico ed economico, adatto alla vita di mamma canadese. Dopo aver osservato per giorni le mamme autoctone al parco mi sono fatta un’idea precisa del mezzo di cui necessitavo, per evitare di fare sforzi sovrumani solo per portare il nano a fare una semplice passeggiata.

I passeggini in Canada devono avere 3 caratteristiche essenziali:
- Ruote grandi e larghe, per sfidare le strade più impervie e dare anche più stabilità in caso di ghiaccio per terra,
- Essere maneggevoli
- Un grande portapacchi; infatti oltre a tutte i beni necessari che possono servire ad un neonato, il portapacchi deve essere spazioso per poter avere sempre con sé un ombrello, una giacca per mamma e nano ed un cambio, perché il meteo canadese può giocare brutti scherzi.

I passeggini che vanno per la maggiore sono quelli a 3 ruote, personalmente darei un Nobel a chi li ha inventati perché semplificano tantissimo la vita alle mamme, o perlomeno a me. Qui a Montréal i più gettonati 3 ruote sono i vari City, Mc Laren e Graco.  Personalmente ho acquistato un Graco Trekko; economico, comodo, grande che pare un’astronave ed è praticamente un fuoristrada più che un passeggino. Con questo mezzo siamo andati in montagna, nei campi, sugli autobus, sul ghiaccio e non ha mai dato problemi. Non è comodo per prendere la metropolitana perché è molto ingombrante, stesso discorso per un eventuale viaggio in aeroporto, ma in questi casi sfodero il Bugaboo Bee (anche se a Londra me l’hanno perso e ho dovuto aspettare una vita per riaverlo).

Il Graco Trekko si chiude semplicemente con una mano, non a ombrello ma a portafoglio, e la ruota anteriore si stacca facilmente; è resistente, comodo, sia per la mamma sia per il bambino, in quanto lo schienale ha più di 3 posizioni, si abbassa totalmente e diventa anche una comoda cullina. Il parasole è mobile, non fisso come nel Bugaboo quindi potete posizionarlo come meglio credete. Io lo adoro!!

Il Graco ha superato indenne questo primo inverno canadese a -30°C senza far surgelare il nano poiché è stato accessoriato di un sacco termico resistente fino ai -40°C della 7 A.M. ENFANT. Un acquisto non molto economico ma assolutamente essenziale, il nano non si è mai ammalato e siamo sempre usciti tranquilli.


Il sacco e' anche dotato anche di guanti termici per la mamma che si attaccano con il vectro al manubrio del passeggino

Non è classificato come passeggino da jogging in quanto le ruote posteriori non sono della misura consentita… ma al momento non ho voglia di cimentarmi in corse per il parco, mi accontento di una tranquilla passeggiata.
Gli unici intoppi che si hanno con un passeggino di questo tipo sono in caso di nevicata recente e neve fresca. La ruota anteriore si incastra non permettendo di avanzare, ma per questi casi esistono delle alternative in commercio simpatiche ed anche economiche.  

Per i bambini più grandi esistono le ben note slitte in legno o i bob di plastica; per i bambini più piccoli, neonati e fino a 24 mesi, si possono acquistare dei mini-bob dotati di schienale e copertura in plastica antivento molto leggeri e pratici che permettono di scivolare tranquillamente anche sulla neve fresca. 


In alternativa si possono acquistare degli sci da passeggino, sono l’ultima soluzione inventata per risolvere il problema passeggiata con la neve, ma sinceramente non li ho provati e non sono facilmente reperibili. Spesso in caso di nevicata abbondante l’alternativa migliore, se il peso del vostro nano ancora lo consente, a mio avviso, rimane sempre lo zaino, soluzione pratica comoda e veloce.


E se oltre ai vostri figli dovete portare fuori anche il cane? Per quelli pigri che preferirebbero stare a casa al caldo a sonnecchiare esiste una comoda soluzione!


Ringrazio Alessia e aggiungo un ulteriore prodotto della linea 7am, azienda che ho scoperto grazie a lei: questo sacco da passeggino che e' studiato per essere utilizzato anche come giacca-coperta sul bambino infilato nel baby carrier, risolvendo cosi' il problema che ho avuto d'inverno insalamando  le creature negli scafandri imbottiti e poi mettendole nell'ergo, diminuendo assai il loro comfort. Ricordatevi pero' di non portare mai i bambini nei wrap e nei carriers se camminate sulla neve e sul ghiaccio: se scivolate mentre avete addosso i vostri bambini, sia davanti che dietro, potete schiacciarli col vostro peso oppure sbatterli contro oggetti intorno a voi. Se utilizzate gli zaini da bimbo per portarli sulla vostra schiena mentre andate sulla neve verificate che questi zaini siano certificati per tale utilizzo, con la debita struttura rigida intorno al bimbo per proteggerlo da schiacciamenti  in caso di vostra caduta.

martedì 15 aprile 2014

3 anni e mezzo e 4 passeggini dopo: i miei consigli sul fatidico acquisto

Avevo  fatto la morfologica, andava tutto bene e finalmente mi ero messa a studiare quintali di recensioni, cataloghi e siti riguardo al pezzo  piu' ostico di tutto cio' che una futura mamma valuta di acquistare: il passeggino. La prima settimana osservavo con occhio nuovo i modelli che incontravo per strada, domandandomi quanto poteva pesare il telaio e se le ruote erano piroettanti. Due settimane dopo, quando ne vedevo passare uno mi veniva il malditesta. Tre settimane dopo, da piangere. Dopodiche' sono passata all'odio e mi sono concentrata su tutto il resto, dal termometro da orecchio ai prodotti per il bagno.
Infine, eravamo rimasti io e lui, il trio da comprare.

Il punto e' che purtroppo non conoscevo nessuna amica che fosse diventata mamma prima di me e che mi potesse dire NO!! IL TRIO NO!! NON FARLO! Ti ritrovi tre carabottoli giganti e comunque tempo 5 mesi corri a comprare un passeggino leggero e tempo 9 un seggiolino gruppo 1!
In questi 3 anni e mezzo in cui mi sono mossa principalmente a piedi, in aereo, in treno, in taxi e ogni tanto in auto, ho consumato le ruote di quattro passeggini in giro per svariate nazioni, due di questi sono ancora con noi.

IL TRIO: forse di tutti gli acquisti per un neonato, il piu' sopravvalutato. Sembra indispensabile, invece poi ti accorgi che
- la navicella per quanto xxl, in realta' e'solo molto lunga, ma appena il neonato aumenta di un paio di kg, quando stende le braccia sbatte ai lati
- rispetto alla navicella, se sei in auto e' piu comodo incastrare l'ovetto sul telaio in modo da spostare la creatura dall'auto e andare in giro e viceversa senza svegliarla o scomodarla
- prova a tirare su e giu degli scalini o su un tram una navicella su telaio, specie se hai fatto un cesareo da poco o se il bambino ha gia' messo due kg
L'ovetto e' comodo nel permettere di portare il bambino in auto e sul telaio senza toglierlo, ma alla fine quando la creatura raggiunge i 9 kg nei viaggi in auto non ne puo' piu' di star girata, richiede il passaggio di biberon, ciucci che cadono, giochini da intrattenimento, percio' o la mamma sta perennemente seduta dietro oppure deve contorcersi dal sedile davanti per passare queste cose.
Il Passeggino del trio normalmente ha le ruote grandi percio' va su tutto: sabbia, neve etc, ma di solito e' anche un modello ingombrante che non si presta ai viaggi aerei o ai bagagliai piccoli che possono avere le auto a noleggio o i taxi a disposizione
Detto cio', io ho comprato un trio della Brevi (b-max) che per un costo ragionevole (238 euro) rispetto ai prodotti concorrenti ha fatto il suo mestiere: l'ovetto lo ha usato anche la seconda figlia ed e' tuttora in buono stato, il passeggino ha fatto anche lui i suoi bravi kilometri ed e' tuttora disponibile come passeggino di riserva quando vado dai miei in Italia. Pero' il peso del passeggino in se', quando il bambino non e' piu' una piuma, fa davvero la differenza per una donna che deve spingerlo su sanpietrini, marciapiedi, scalini, asfalti, ghiaia e quant'altro!

Quando la Viatrix ha raggiunto i 6 mesi, sono entrata in un mondo di madri viaggiatrici piu' comodo. Per mesi mentre portavo il pancione in giro per aeroporti vedevo tutte le famigle nordeuropee in giro con svariate combinazioni di pargoli e passeggini e marsupi, ed i passeggini erano sempre Maclaren. Cosi' sono andata sulla fiducia dell'esempio delle altre passeggere e, sfiancata dall'aver sollevato in su e in giu' per le scale della metro di Pechino per un mese i kg di  Bea + i kg del passegginone del trio, ho ordinato on line il modello Maclaren piu' leggero in assoluto: Volo, 4 kg. (negli Stati Uniti la Uppa Baby ha copiato alcuni modelli che sono disponibili a prezzo inferiore)

Tutti i Maclaren hanno le seguenti caratteristiche:
- leggerezza: vanno dai max 7,9 ai  min 4 kg, leggeri da trasportare anche su una spalla con l'apposita bretella o per la maniglia,
- robustezza: nonostante vengano lanciati da aeroplani, su nastri trasportatori etc
- manovrabili con facilita'
- apribili con una mano e un piede
- la seduta e' sfoderabile e va in lavatrice e asciugatrice senza problemi
- cestino sotto capiente
- la fibbia che chiude le cinture e' durissima da aprire e i bimbi da soli non ce la fanno a liberarsi
- i manubri sono ergonomici
- si chiudono a ombrello e percio' sono accettati da tutte le compagnie aeree e presi sia all'ingresso in aereo che li' riconsegnati, mentre alcune compagnie applicano sovrapprezzo dei bagagli oversize ai passeggini composti da piu' di un pezzo o non  ne accettano comunque la consegna all'ingresso in aereo
- se comprati nuovi sono registrabili per l'assicurazione a vita

Finora ho macerato km con i modelli Volo, XLR techno e Triumph

Ho preso il Volo nuovo a Londra, acquistato in mega offerta sul sito di boots.com e ritirato alla profumeria boots dell'aeroporto di Gatwick posta prima dei controlli di sicurezza*: leggerissimo, 4kg, tettuccio lungo che ripara bene da sole e da pioggia, cestino capiente. L'unico problema e' che non si reclina percio' va bene a chi ha bambini che dormono anche seduti: nel caso di Bea ho aggiunto un cuscino da viaggio intorno al collo e ha dormito tranquilla cosi' molte sere durante le nostre vacanze, quando eravamo a cena fuori. E' andato in pensione  dopo due anni di uso costante per colpa mia: il meccanismo non ha retto i 17 kg di Bea in aggiunta ai litri di latte e acqua e borse della spesa che ci agganciavo sopra e sotto mentre facevo su  e giu' da casa a Leclerc quando stavo al paesello francosvizzero. La sua leggerezza negli spostamenti in aeroporti, metro e treni, l'agilita' di manovra nelle passeggiate urbane e il minimo ingombro chiuso ne fanno per me il miglior passeggino da viaggio.

*sul sito di boots.com si trovano spesso maclaren in offerta, e' possibile ritirarli in qualsiasi boots a propria scelta due giorni dopo l'acquisto (se fatto prima delle 2pm londinesi)

XRL techno, comprato usato ma in ottimo stato: ho aggiunto un sacco passeggino invernale possente.
7,8 kg per un passeggino grande sono comunque pochi, percio' anche lui e' stato sbattuto in giro per aerei e treni reggendo bene. Ovviamente per me e' il passeggino pesante e lo porto in viaggio solo se c'e' il Senator a spingerlo con dentro una delle nostre due creature a scelta, ma indubbiamente le ruote piu' grandi fanno comodo sulla sabbia o sulla neve, mentre il Volo vi si pianterebbe.
Rispetto al Volo c'e' piu' stoffa percio' il tettuccio si rappoddia con una zip a a proteggere da freddo, pioggia e neve (unitamente alla cappottina di plastica). A differenza del Volo, l'XRL si reclina quasi a  piatto, percio' l'ho usato  per Ali fin dai primi giorni, saltando il discorso navicella e trio (ho aggiunto un sacco passeggino invernale imbottito della Red Castle). Tuttora e' in uso per portare in giro la grande o farcela domire dentro se siamo fuori la sera: essendo il telaio piu' robusto e la seduta piu' larga, non patisce il suo peso-one

Triumph: ovvero, cercavo un passeggino leggero in sostituzione del Volo defunto prima delle vacanze estive. Puntavo al Globetrotter (4,8 kg rispetto ai 4 del Volo, ma reclinabile in due posizioni e col ancora tettuccio piu' esteso) ma volendolo usato mi sono dovuta accontentare di quello che ho trovato, ovvero un Triumph (6 kg) che si reclina abbastanza da poterci dormire bene (comunque sopra i 5 mesi) e che secondo me ha due difetti per farne un passeggino full time: la seduta non e' mai dritta, il bambino e' sempre un po' reclinato, il tettuccio non e' lungo come il Volo percio' non ripara bene dal sole quando il bambino dorme sullo schienale abbassato al massimo. Insomma, per praticita' (leggero, manovrabile, poco ingombrante) e' senza dubbio un buon acquisto, ma alla luce di tutti i Maclaren provati, credo che l'ideale come compromesso tra peso, seduta, reclinamento e tettuccio sia il Quest, e infatti e' l'unico che usato non si trova mai :-D

Amsterdam Schipol (AMS)

I miei ultimi trasbordi all'aeroporto di Amsterdam, sia come scalo che come aeroporto di partenza e destinazioni, risalgono a quando giravo solo con la Viatrix e il pancione, quindi due lontanissimi anni fa. Ringrazio Francesca che ha collaborato attivamente a questo post scrivendomi molte informazioni.
Invito a chi e' passato di recente a fornire eventuali update sui servizi, sul comportamneto del mpersonale dei controlli di sicurezza, etc, nei commenti al post stesso o scrivendomi per email.

Sito dell'aeroporto: http://www.schiphol.nl (disponibile in 9 lingue)
MAPPE : Area arrivi, Area partenze

TERRAZZA PANORAMICA  prima dei controlli dei passaporti, ci si accede dalle arrival Halls 1,2,3 (piu' distante) e oltre ad offrire una bella visuale e' anche possibile visitare l'interno di un aeromobile parcheggiato li' :-) c'e' anche un ristorante che offre un menu bambini per 5,50 euro/

FARMACIA nell'area dei check in Hall 4, aperta tutti i giorni dalle 7 alle 22. E' inoltre possibile acquistare farmaci da banco per adulti nelle edicole prima e dopo i controlli di sicurezza.

ASSISTENZA MEDICA : in aeroporto e' presente un centro di Primo Soccorso e un centro di Medicina di Viaggio: dove e' possibile ricevere la prescrizione per il Malarone o altre medicine necessarie o consigliate per i luoghi di destinazione (acquistabili in farmacia dell'aeroporto), sottoporsi a vaccinazioni, ricevere opinione mediche. L'Assistenza medica e' nell'area check in 2, sopra il desk check in n.14

Il sito dell'aeroporto offre una serie di spunti per passare il tempo se si hanno piu' di 4 ore a disposizione per lo scalo

BABY CARE (icona del biberon): bagni per cambiare i bambini o allattarli, sia nell'area arrivi che nell'area partenze, quasi sempre in prossimita' dei bagni per adulti

CONTROLLI DI SICUREZZA personale gentile, anche se estremamente pedante sui liquidi anche per i bambini: nonostante ovunque mi abbiano passato i biberon sia con latte, sia con acqua, al limite facendomeli assaggiare, li' ho dovuto svuotare quello pieno di acqua e ri acquistare una bottiglietta dopo i controlli.

Superati i controlli di sicurezza, si accede al cosiddetto Holland Boulevard, il corridoione che contiene tutte le varie amenita', lungo il quale si aprono poi gli accessi ai cancelli di imbarco.



AREE GIOCO La bellissima KID's Forest, con giochi per scivolare, arrampicarsi, casette sugli alberi e  rumore di uccellini, situata nel Holland Boulevard, tra pier E e F. C'e anche un castello per arrampicarsi foderato in gomma per giocare e saltare e strisciare in un angolo della food court dove c'e' McDonald, zona Lounge 2.


AREE RELAX adila' delle lounges offerte dalle compagnie aeree ai viaggiatori in business o frequent flyers, esistono delle aree fornite di divani e poltrone sacco posizionate strategicamente all'inizio dei corridoi verso i cancelli di imbarco, solitamente fornite di stazioni pc.

MUSEO sempre lungo l Holland Boulevard si trova un distaccamento del Rijksmuseum

BIBLIOTECA Nell Holland Boulevard, il grande corridoio lungo le aree di imbarco, si trova anche la Airport Library, enorme, con libri e supporti digitali per leggere testi olandesi tradotti in molte lingue, sia per adulti che per piccini, ad ingresso libero.

BABY CARE LOUNGE
Sponsorizzata da Nutricia, e' gratuita, aperta dalle 6 alle 22, situata su Holland Boulevard tra lounge 2 e lounge 3. Accesso privato, possibilita' di bagnetto e di riposare/dormire, dar da mangiare (ci sono dei microonde), comodi divani. Non e' distante


 RISTORANTI Food court nella lounge 1 e nella lounge 2, dove si trova ogni tipo di cibo veloce, stile italiano, panini, pizza, americano, orientale. Nella lounge 1 e lounge 3 si trova anche un negozio di succhi di frutta, smoothies e macedonie take away, nella lounge 4 l'Urban Food Market offre anche cibi freschi da asporto. Esistono ristoranti piu' carini, tipo Cafe' Amsterdam, dove e' facile parcheggiare i passeggini accanto ai tavoli esterni

DOCCE, disponibili a pagamento per tutti i passeggeri  presso gli alberghi in area Lounge 2 e 3

Il sito dell'aeroporto offre anche una pagina informativa per chi si appresta a volare per la prima volta con un infant (minore di due anni), ed una pagina informativa per chi si appresta a volare per la prima volta con bambini (maggore di due anni e minore di 16) curiosamente non sono tradotte in Italiano.

Consegna passeggini in rampa: ovviamente dipende dalla compagnia aerea ma il servizio e' generalmente scontato.